Per comprendere come le nostre istituzioni hanno a cuore il gravissimo problema della situazione di illegalità delle carceri, definita dallo stesso Capo dello Stato “una questione di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile”, è sufficiente aver seguito i lavori del Consiglio Regionale del Lazio che oggi, per la seconda volta, era convocato in seduta straordinaria su questo tema. La seduta, per mancanza del numero legale, è stata rinviata alla prossima settimana, dunque ci sarà una terza seduta del Consiglio; per ora un nulla di fatto ed il Consiglio è drammaticamente incapace di fornire risposte nonostante le disperate richieste di aiuto della comunità penitenziaria, costituita non solo dai detenuti, ma da tutti gli operatori del mondo carcerario: polizia penitenziaria, direttori, assistenti, sanitari.
Artefice di tutto il Consigliere Francesco Storace, che di fatto praticando il “divide et impera” tiene in ostaggio una maggioranza – con l’esclusione dell’UDC, che ha dimostrato grande attenzione e senso di responsabilità – priva di una identità capace di distinguerla da “La Destra”. Un giochetto politico d’aula, quello di Storace, per dimostrare di essere lui il capo della maggioranza in Consiglio, tanto da arrivare più volte a bacchettare la poco disciplinata Isabella Rauti e gli altri consiglieri del Pdl che sono in dissenso rispetto alle posizioni de “La Destra”.
Poco importa, poi, che le carceri continuino a rappresentare lo specchio di questo Paese, come quello di un Paese incapace di rispettare i più elementari diritti umani degli individui.
La Destra di Storace non è interessata né ai diritti umani, né al Paese; è interessata soltanto ad avere la leadership della maggioranza del Consiglio Regionale del Lazio.
Dichiarazione dei Consiglieri Regionale Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei
*****così è proseguito il "dibattito"*****
CARCERI, BUONASORTE (LA DESTRA): «PER RADICALI BUTTATA GIORNATA
OMR0017 3 POL TXT Omniroma-CARCERI, BUONASORTE (LA DESTRA): «PER RADICALI
BUTTATA GIORNATA LAVORO» (OMNIROMA) Roma, 29 SET - «Giustamente, nessun giornale ha dato credito all'inutile mozione radicale sulle carceri. E meno giustamente abbiamo buttato una giornata di lavoro che poteva essere dedicata all'approvazione di leggi importanti per i cittadini del Lazio.
Ogni azione radicale - come denuncia oggi nel videomessaggio sul suo blog Storace - punta all'amnistia. Ne abbiamo avuto un assaggio persino alla Camera dove sulla mozione di sfiducia a un ministro hanno messo in mezzo proprio l'amnistia. Lo stesso metodo usato in Consiglio regionale: gabbare le forze politiche. In Parlamento vengono cacciati dal Pd; alla Pisana il Pd si accuccia. E non solo il Pd. Rinsavite...». È quanto dichiara in una nota Roberto Buonasorte, consigliere regionale eletto nella lista La Destra-Storace. red 291030 SET 11
CARCERI, STORACE: SPESI SOLDI CITTADINI PER INUTILI MOZIONI RADICALI
OMR0018 3 POL TXT Omniroma-CARCERI, STORACE: SPESI SOLDI CITTADINI PER
INUTILI MOZIONI RADICALI (OMNIROMA) Roma, 29 SET - «I Radicali sono una specie curiosa. In Consiglio Regionale ne abbiamo due che hanno deciso che dovevamo fare un dibattito sulla situazione delle carceri. Per carità, il sovraffollamento delle carceri è una realtà e la discussione va bene». È quanto afferma Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, nel videomessaggio di oggi sul suo blog: «Poi succede che nelle scorse settimane alla regione si doveva discutere una loro mozione e si presentano con Pannella, che è impegnato in una battaglia civile, legittima, ma non condivisa da noi, sull'amnistia. Abbiamo fatto uno più uno fa due: il documento proposto al consiglio regionale e la presenza di Pannella. Abbiamo immaginato che una volta approvato si sarebbe potuto dire che anche il consiglio regionale del Lazio è favorevole all'amnistia. Siccome a parole tutti lo negano prima della votazione, sono due settimane che il Consiglio regionale va avanti a rilento, perché i soldi dei cittadini si debbono spendere sulle mozioni inutili dei Radicali, perché non vogliono approvare un emendamento de La Destra sottoscritto da me e Roberto Buonasorte che dice ci impegniamo a chiedere al Parlamento provvedimenti contro il sovraffollamento delle carceri, cioè quello che c'è scritto nella mozione, e noi abbiamo aggiunto 'con l'esclusione qualunque ricorso alla forma di amnistià. Apriti cielo. Tutti contro di noi. E quello che mi dispiace è che non vedo fermezza nel centrodestra. Ho molto rispetto per Isabella Rauti, ma ha firmato la mozione dei Radicali e con noi non ha parlato. Parla con loro che vogliono l'amnistia, e non parla con chi è contro l'amnistia, contro la quale anche lei dice di essere. Ho citato la Rauti perché è la più famosa, anche se poi è curioso che a Roma il Sindaco è contro clemenza e permissivismo. Io vorrei che il centrodestra si compattasse su questo tema. Non si può consentire di usare il Consiglio regionale per un provvedimento di amnistia che rimetterebbe in libertà tantissimi criminali. Se c'è un'emergenza sicurezza, lo dico al Sindaco di Roma, invita i tuoi consiglieri, soprattutto quelli di Roma, a far capire agli altri del Consiglio regionale che non ci può essere spazio per quel tipo di proposte politiche. Il centrodestra deve anche saper dire di no. O si ha paura anche del secondo emendamento de La Destra in cui si dice al governo che è giunta l'ora di far sì che i delinquenti stranieri che sono condannati dal giudice in Italia scontino la loro pena nel paese di provenienza? Credo che sia il minimo sindacale per ottenere una qualunque forma di giustizia. Scommettiamo che anche su questo ci sarà un problema? A mercoledì prossimo la puntata successiva».
Omniroma-CARCERI, ROSSODIVITA (RADICALI): "STORACE PENSA DI ESSERE VASCO
ROSSI"
(OMNIROMA) Roma, 29 SET - "Il Consigliere Francesco Storace pensa di essere Vasco Rossi e ci delizia con delle belle perle audio video sulla sua pagina facebook. Purtroppo per lui senza lo stesso successo. Ovviamente ciò che è accaduto in Consiglio Regionale è un tantino diverso da quello che lui
racconta ai suoi poveri fans, a partire dal fatto che, contrariamente a quel che lui dice nel videoblog, il Consiglio Regionale non può votare alcuna amnistia, tant'è che l'unico che ha voluto strumentalmente introdurre il tema dell'amnistia nella mozione è stato proprio Storace". Così in una nota Giuseppe Rossodivita, Capogruppo Lista Bonino Pannella Federalisti Europei al Consiglio Regionale del Lazio: "Se lo faccia spiegare Storace, che l'amnistia non può essere votata dal Consiglio Regionale, magari se lo faccia spiegare dal suo consigliere comunale di Roma, on. Avv. Daro Rossin, che ha imposto alla guida dell'Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio Arturo Carlo Jemolo, pretendendo la testa del precedente commissario che, dopo anni bui, aveva ben gestito i fondi pubblici riportando l'Istituto a riappropriarsi del prestigio e dell'autorevolezza di un tempo.
Giochettini irresponsabili per puntare i piedi con il resto del centro destra in Consiglio Regionale nel tentativo di conquistarne la leadership. E giochettini per fare proseliti con infami demagogie e populismi che fondano il loro successo sulla ignoranza indotta nei loro sudditi dalla disinformazione di regime. Pronto, il regime come Storace, ad elargire 'le grazie' del potere ai sudditi che al potere si rivolgono con le mani giunte. Ma che bel Paese, che bella Italia, con questa classe politica che non sa neppure di cosa si parla quando si parla di amnistia, di legalità, di sicurezza - abbiamo sentito interventi esilaranti in Consiglio - con questa classe politica che usa il potere per ridurre i cittadini in sudditi, con questa classe politica che usa i soldi pubblici per ottenere voti - Storace, solo per ricordare un dato, lasciò in eredità a Marrazzo, secondo quanto riferito dal Consigliere Maruccio, 500 dirigenti esterni della Regione (circa 2000 voti considerando le famiglie) - con questa classe politica che ha così portato l'Italia alla bancarotta fraudolenta, altro che default!
Ribadisco che la mozione in Consiglio Regionale non è per l'amnistia - solo chi non sa cosa sia l'amnistia potrebbe pensarlo - è una mozione che vuole e deve portare la Regione a fare quello che la Regione può fare per le disastrate carceri laziali, per i detenuti, definitivi ed in attesa di giudizio, per gli agenti di polizia penitenziaria, per i direttori, per gli assistenti, per gli psicologi, per la legalità internazionale e costituzionale. Storace lo sta impedendo. Ribadisco che, invece, a livello nazionale la nostra battaglia è per l'amnistia quale strumento di governo di una situazione non più governata, quale pre condizione per quelle riforme strutturali della giustizia che, sole, possono consentire di interrompere la flagranza di una condotta dello Stato che tiene i propri detenuti (innocenti e colpevoli) come fossero prigionieri da torturare. Lo dico con il Capo dello Stato, la situazione delle carceri fa vergognare l'Italia davanti al mondo ed all'Europa; il carcere è privazione della libertà personale, non è e non deve essere privazione della dignità, del diritto alla salute, del diritto di lavarsi, del diritto di mangiare, del diritto di vivere in celle pulite o persino del diritto di fare i propri bisogni fisiologici con la dovuta riservatezza. Allora Amnistia, Amnistia, Amnistia per la nostra Repubblica ed Amnistia anche per Storace ed il suo gruppo di coimputati, a meno che anche lui non punti a quell'amnistia clandestina e di classe che è la prescrizione del processo che a distanza di 6 anni e mezzo dai reati che gli sono stati contestati lo vede ancora condannato solo in primo grado ad una anno e sei mesi di reclusione e che, appunto, tra circa un anno, con due gradi di giudizio ancora da fare, si prescriverà".
STORACE: "ROSSODIVITA NELLA CONFUSIONE PIÙ NERA"
(OMNIROMA) Roma, 29 SET - "Rossodivita è precipitato nella confusione più nera. Aspettiamo l'espulsione di questo tipo di Radicali dalla coalizione di centrosinistra, e spariranno definitivamente". E' quanto dichiara Francesco Storace, capogruppo La Destra in Consiglio regionale.
*************************
Ecco a questo punto Storace passa da leader della Destra, a leader del CentroDestra, fino a candidato leader del CentroSinistra. Rimane un nostalgico... ha le stesse ambizioni di "quando c'era Lui"....
Dichiarazione dei Consiglieri Regionale Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei
*****così è proseguito il "dibattito"*****
CARCERI, BUONASORTE (LA DESTRA): «PER RADICALI BUTTATA GIORNATA
OMR0017 3 POL TXT Omniroma-CARCERI, BUONASORTE (LA DESTRA): «PER RADICALI
BUTTATA GIORNATA LAVORO» (OMNIROMA) Roma, 29 SET - «Giustamente, nessun giornale ha dato credito all'inutile mozione radicale sulle carceri. E meno giustamente abbiamo buttato una giornata di lavoro che poteva essere dedicata all'approvazione di leggi importanti per i cittadini del Lazio.
Ogni azione radicale - come denuncia oggi nel videomessaggio sul suo blog Storace - punta all'amnistia. Ne abbiamo avuto un assaggio persino alla Camera dove sulla mozione di sfiducia a un ministro hanno messo in mezzo proprio l'amnistia. Lo stesso metodo usato in Consiglio regionale: gabbare le forze politiche. In Parlamento vengono cacciati dal Pd; alla Pisana il Pd si accuccia. E non solo il Pd. Rinsavite...». È quanto dichiara in una nota Roberto Buonasorte, consigliere regionale eletto nella lista La Destra-Storace. red 291030 SET 11
CARCERI, STORACE: SPESI SOLDI CITTADINI PER INUTILI MOZIONI RADICALI
OMR0018 3 POL TXT Omniroma-CARCERI, STORACE: SPESI SOLDI CITTADINI PER
INUTILI MOZIONI RADICALI (OMNIROMA) Roma, 29 SET - «I Radicali sono una specie curiosa. In Consiglio Regionale ne abbiamo due che hanno deciso che dovevamo fare un dibattito sulla situazione delle carceri. Per carità, il sovraffollamento delle carceri è una realtà e la discussione va bene». È quanto afferma Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, nel videomessaggio di oggi sul suo blog: «Poi succede che nelle scorse settimane alla regione si doveva discutere una loro mozione e si presentano con Pannella, che è impegnato in una battaglia civile, legittima, ma non condivisa da noi, sull'amnistia. Abbiamo fatto uno più uno fa due: il documento proposto al consiglio regionale e la presenza di Pannella. Abbiamo immaginato che una volta approvato si sarebbe potuto dire che anche il consiglio regionale del Lazio è favorevole all'amnistia. Siccome a parole tutti lo negano prima della votazione, sono due settimane che il Consiglio regionale va avanti a rilento, perché i soldi dei cittadini si debbono spendere sulle mozioni inutili dei Radicali, perché non vogliono approvare un emendamento de La Destra sottoscritto da me e Roberto Buonasorte che dice ci impegniamo a chiedere al Parlamento provvedimenti contro il sovraffollamento delle carceri, cioè quello che c'è scritto nella mozione, e noi abbiamo aggiunto 'con l'esclusione qualunque ricorso alla forma di amnistià. Apriti cielo. Tutti contro di noi. E quello che mi dispiace è che non vedo fermezza nel centrodestra. Ho molto rispetto per Isabella Rauti, ma ha firmato la mozione dei Radicali e con noi non ha parlato. Parla con loro che vogliono l'amnistia, e non parla con chi è contro l'amnistia, contro la quale anche lei dice di essere. Ho citato la Rauti perché è la più famosa, anche se poi è curioso che a Roma il Sindaco è contro clemenza e permissivismo. Io vorrei che il centrodestra si compattasse su questo tema. Non si può consentire di usare il Consiglio regionale per un provvedimento di amnistia che rimetterebbe in libertà tantissimi criminali. Se c'è un'emergenza sicurezza, lo dico al Sindaco di Roma, invita i tuoi consiglieri, soprattutto quelli di Roma, a far capire agli altri del Consiglio regionale che non ci può essere spazio per quel tipo di proposte politiche. Il centrodestra deve anche saper dire di no. O si ha paura anche del secondo emendamento de La Destra in cui si dice al governo che è giunta l'ora di far sì che i delinquenti stranieri che sono condannati dal giudice in Italia scontino la loro pena nel paese di provenienza? Credo che sia il minimo sindacale per ottenere una qualunque forma di giustizia. Scommettiamo che anche su questo ci sarà un problema? A mercoledì prossimo la puntata successiva».
Omniroma-CARCERI, ROSSODIVITA (RADICALI): "STORACE PENSA DI ESSERE VASCO
ROSSI"
(OMNIROMA) Roma, 29 SET - "Il Consigliere Francesco Storace pensa di essere Vasco Rossi e ci delizia con delle belle perle audio video sulla sua pagina facebook. Purtroppo per lui senza lo stesso successo. Ovviamente ciò che è accaduto in Consiglio Regionale è un tantino diverso da quello che lui
racconta ai suoi poveri fans, a partire dal fatto che, contrariamente a quel che lui dice nel videoblog, il Consiglio Regionale non può votare alcuna amnistia, tant'è che l'unico che ha voluto strumentalmente introdurre il tema dell'amnistia nella mozione è stato proprio Storace". Così in una nota Giuseppe Rossodivita, Capogruppo Lista Bonino Pannella Federalisti Europei al Consiglio Regionale del Lazio: "Se lo faccia spiegare Storace, che l'amnistia non può essere votata dal Consiglio Regionale, magari se lo faccia spiegare dal suo consigliere comunale di Roma, on. Avv. Daro Rossin, che ha imposto alla guida dell'Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio Arturo Carlo Jemolo, pretendendo la testa del precedente commissario che, dopo anni bui, aveva ben gestito i fondi pubblici riportando l'Istituto a riappropriarsi del prestigio e dell'autorevolezza di un tempo.
Giochettini irresponsabili per puntare i piedi con il resto del centro destra in Consiglio Regionale nel tentativo di conquistarne la leadership. E giochettini per fare proseliti con infami demagogie e populismi che fondano il loro successo sulla ignoranza indotta nei loro sudditi dalla disinformazione di regime. Pronto, il regime come Storace, ad elargire 'le grazie' del potere ai sudditi che al potere si rivolgono con le mani giunte. Ma che bel Paese, che bella Italia, con questa classe politica che non sa neppure di cosa si parla quando si parla di amnistia, di legalità, di sicurezza - abbiamo sentito interventi esilaranti in Consiglio - con questa classe politica che usa il potere per ridurre i cittadini in sudditi, con questa classe politica che usa i soldi pubblici per ottenere voti - Storace, solo per ricordare un dato, lasciò in eredità a Marrazzo, secondo quanto riferito dal Consigliere Maruccio, 500 dirigenti esterni della Regione (circa 2000 voti considerando le famiglie) - con questa classe politica che ha così portato l'Italia alla bancarotta fraudolenta, altro che default!
Ribadisco che la mozione in Consiglio Regionale non è per l'amnistia - solo chi non sa cosa sia l'amnistia potrebbe pensarlo - è una mozione che vuole e deve portare la Regione a fare quello che la Regione può fare per le disastrate carceri laziali, per i detenuti, definitivi ed in attesa di giudizio, per gli agenti di polizia penitenziaria, per i direttori, per gli assistenti, per gli psicologi, per la legalità internazionale e costituzionale. Storace lo sta impedendo. Ribadisco che, invece, a livello nazionale la nostra battaglia è per l'amnistia quale strumento di governo di una situazione non più governata, quale pre condizione per quelle riforme strutturali della giustizia che, sole, possono consentire di interrompere la flagranza di una condotta dello Stato che tiene i propri detenuti (innocenti e colpevoli) come fossero prigionieri da torturare. Lo dico con il Capo dello Stato, la situazione delle carceri fa vergognare l'Italia davanti al mondo ed all'Europa; il carcere è privazione della libertà personale, non è e non deve essere privazione della dignità, del diritto alla salute, del diritto di lavarsi, del diritto di mangiare, del diritto di vivere in celle pulite o persino del diritto di fare i propri bisogni fisiologici con la dovuta riservatezza. Allora Amnistia, Amnistia, Amnistia per la nostra Repubblica ed Amnistia anche per Storace ed il suo gruppo di coimputati, a meno che anche lui non punti a quell'amnistia clandestina e di classe che è la prescrizione del processo che a distanza di 6 anni e mezzo dai reati che gli sono stati contestati lo vede ancora condannato solo in primo grado ad una anno e sei mesi di reclusione e che, appunto, tra circa un anno, con due gradi di giudizio ancora da fare, si prescriverà".
STORACE: "ROSSODIVITA NELLA CONFUSIONE PIÙ NERA"
(OMNIROMA) Roma, 29 SET - "Rossodivita è precipitato nella confusione più nera. Aspettiamo l'espulsione di questo tipo di Radicali dalla coalizione di centrosinistra, e spariranno definitivamente". E' quanto dichiara Francesco Storace, capogruppo La Destra in Consiglio regionale.
*************************
Ecco a questo punto Storace passa da leader della Destra, a leader del CentroDestra, fino a candidato leader del CentroSinistra. Rimane un nostalgico... ha le stesse ambizioni di "quando c'era Lui"....
0 commenti:
Posta un commento