Invitiamo il Sindaco Marino e il Presidente Zingaretti a guardare con attenzione la Sentenza della Corte Costituzionale n. 272 del 14 novembre scorso. L’articolo 1 comma 1 della legge regionale n.18/2012 del Molise, cassato dalla Corte Costituzionale, contiene infatti una norma analoga all'articolo 1-bis della legge regionale n.36/1987 del Lazio – nella versione modificata dalla legge regionale 10/2011 (Piano Casa) - della quale la Giunta Alemanno ha fatto uso molto spesso nell'ultimo anno di attività per approvare diversi provvedimenti.
Come radicali, abbiamo segnalato l’incostituzionalità di una norma che esclude la trasmissione dei piani urbanistici attuativi alla Regione, proponendo emendamenti correttivi in Consiglio, e presentando osservazioni ai Piani di Recupero approvati dalla Giunta Alemanno utilizzando, con più di qualche forzatura, questa norma. La bocciatura da parte della Corte Costituzionale di una previsione legislativa dal contenuto identico all'articolo 1-bis della legge 36 - che il Consiglio regionale del Molise ha peraltro provveduto ad emendare dopo soli 5 mesi dalla sua approvazione in seguito a impugnativa del Governo - rende necessario un intervento del Consiglio regionale per abrogare tempestivamente (e senza aspettare l’approvazione del nuovo testo unico regionale) l’articolo 1-bis, e un riesame, altrettanto immediato, dei provvedimenti della giunta Alemanno approvati in base a questa norma, e in particolare della scelta di non trasmetterli alla Regione Lazio.
Rocco Berardo e Riccardo Magi, rispettivamente ex-Consigliere regionale Radicale del Lazio e attuale consigliere comunale Radicale del Comune di Roma.
Rocco Berardo e Riccardo Magi, rispettivamente ex-Consigliere regionale Radicale del Lazio e attuale consigliere comunale Radicale del Comune di Roma.
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