La Regione Lazio si sta avviando verso una pericolosa emergenza rifiuti. La più volte preannunciata chiusura di Malagrotta, questa volta sembra finalmente concretizzarsi. Ma a sostituire la discarica più grande d’Europa, saranno altri invasi, a conferma che la politica regionale negli ultimi undici anni non è stata capace di avviare un ciclo virtuoso dei rifiuti come più volte Bruxelles ci ha chiesto. I partiti di centro, di destra e di sinistra, tranne i Radicali, hanno avuto ruoli strategici sia in Regione Lazio che al Comune di Roma, ma nessuno ha lasciato un segno positivo su questa materia. La decisione del Prefetto Pecoraro, che per volere della Presidente Polverini, è stato nominato dal Governo commissario per la chiusura di Malagrotta e l’individuazione di più siti “temporanei”, sta portando molteplici comitati dei cittadini alla mobilitazione per scongiurare l’apertura dell’ennesima discarica e per avviare un progetto denominato: “Rifiuti zero”. Capiamo e sosteniamo quei cittadini che non vogliono né altre discariche e né altri inceneritori. A supporto di questa denuncia, la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti ha prodotto un feroce resoconto del disastro partitocratico di questi anni che ha avuto come fine ultimo quasi esclusivamente l’autorizzazione di volumetrie straordinarie di discariche. Il testo si conclude lanciando l’allarme di un’imminente emergenza. Proprio per evitarla, anche se all’opposizione e non complici di questo disastro, facciamo una proposta: la presidente Polverini sottoscriva un patto chiaro per e con i cittadini. Tale accordo dovrebbe prevedere lo stanziamento - già nella finanziaria da approvare entro il 31 dicembre del 2011- di quei fondi necessari a: intraprendere un programma di riduzione dei rifiuti ad iniziare dalla pubblica amministrazione, avviare la raccolta differenziata porta a porta in tutti i comuni del Lazio, costruire e ammodernare gli impianti di compostaggio necessari a supportare il programma straordinario di recupero del materiale umido, rendere economicamente sconveniente conferire il “tal quale” in discarica, favorire un mercato delle materie prime seconde e del compost, monitorare in continuo i fumi degli inceneritori e aumentare i controlli dell’Arpa sulle discariche. Questo è il patto che chiediamo alla Polverini di proporre ai cittadini. Senza questo, nessun cittadino dei territori interessati si fiderà della tanto decantata provvisorietà.
Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei
Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei
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