C’è chi dice (Montino/Rodano) che il Consiglio regionale non può stabilire se accreditare o no la RI.REI ed ha perfettamente ragione. Difatti la nostra mozione, unificata a quella di Storace e firmata anche da Rifondazione e Verdi, non dice affatto quel che Montino e Rodano gli vogliono far dire.
La nostra mozione chiede che venga portata ad effetto, senza ulteriori indugi, la determina n. 1925 adottata dagli uffici tecnici preposti il 2 luglio 2009, dunque proprio sotto la Giunta Marrazzo/Montino.
Con questa determina, sin’ora mai attuata, è stata revocata alla RiREI l’autorizzazione a gestire il Centro dei disabili psichici di Santa Severa.
Questa determina è stata adottata dagli uffici preposti a seguito di ispezioni e controlli dei Nas e dell’Asp di cui si da ampiamente conto nelle premesse della lunga ed articolata mozione.
Ai limiti della legge è non dar seguito a questa determina mai revocata e paradossale è l’argomento della inammissibilità della mozione visto che in finanziaria il consiglio ha approvato norme che consentono accreditamenti ‘automatici’ in base a delle mere autocertificazioni, norme sulle quali noi Radicali abbiamo espresso una netta contrarietà, Montino non ricordiamo.
Su questo tema il Consiglio non solo può, ma deve esprimersi mercoledì prossimo, così come oggi si è espresso, senza obiezioni, sull’accorpamento dei referendum nazionali con le elezioni amministrative, argomento che, Montino e Rodano volendo, non mi risulta sia propriamente di competenza dei consiglieri regionali.
Sia chiaro, una volta per tutte, a noi l’unica cosa che interessa è il rispetto dei diritti dei disabili psichici ad essere curati ed a vivere una vita dignitosa, non possiamo essere certo noi ad essere accusati di strumentalizzare i disabili per scopi politici (quali?), la nostra prospettiva è solo questa, non essendo condizionati dalla necessità partitica di difendere i milioni di interessi delle Cooperative, bianche, rosse o nere che siano.
Quanto al limite della legge, quella penale però, se ne occuperà la magistratura. Per ora la notizia è che il GIP di Civitavecchia, che evidentemente non ha le certezze del Consigliere Sbardella, ha ordinato alla non troppo solerte Procura di Civitavecchia – almeno non solerte quanto quella Milanese – di svolgere le dovute indagini per accertare se la soglia del penalmente rilevante, rispetto ai maltrattamenti denunciati dai famigliari dei disabili psichici in cura presso il centro di Santa Severa, è stata superata o no; ed ha rigettato la richiesta di archiviazione. C’è un giudice anche a Civitavecchia.
Dichiarazione dei Consiglieri della Lista Bonino-Pannella, Federalisti Europei Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo
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