Siamo di nuovo di fronte ad un caso vergognoso di malasanità. La clinica San Giuseppe al Trionfale si è trasformata, per otto pazienti in stato vegetativo o di minima coscienza, in una vera e propria “tomba clandestina”. Dal primo gennaio 2009 infatti, la clinica in questione è stata trasformata in Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) per anziani non autosufficienti e malati cronici, è evidente quindi che la struttura non è compatibile con le cure adeguate che necessitano questi pazienti così fragili e bisognosi di riabilitazione intensiva e stimolazioni appropriate. La situazione è ormai divenuta insostenibile in quanto a distanza di un anno ancora non si è provveduto a trasferirli in una struttura adeguata. Ed è altresì insostenibile che i familiari dei pazienti contribuiscano di tasca propria per coprire le carenze dell’assistenza.
I consiglieri radicali Rossodivita e Berardo interrogano la Presidente Polverini per sapere, innanzitutto se vi siano nel territorio della Regione Lazio altre cliniche in cui si riscontrano casi analoghi al San Giuseppe (portato alla ribalta dal quotidiano Corriere della sera in un articolo del 12/11/2010) e soprattutto cosa intende fare nell’immediato per superare questa condizione e di evitare di vederli morire così.
Abbandono di 8 pazienti alla Clinica San Giuseppe
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