Su aree a rischio idrogeologico: in caso di condizioni meteo avverse rischi elevati in molte aree del territorio della Regione Lazio

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Abbiamo depositato una interrogazione urgente alla Presidente della Regione e agli Assessori competenti dove vengono elencate le aree a rischio idrogeologico nel territorio della Regione Lazio. Secondo dati diffusi negli ultimi due anni da Lega Ambiente, Protezione Civile, Ordine dei Geologi del Lazio, Ministero dell’Ambiente, Associazione nazionale bonifiche, irrigazioni e miglioramenti fondiari e dall’Unione delle Province italiane, il 97% dei Comuni della Regione ha delle gravi criticità riguardo il rischio idrogeologico in caso di avverse condizioni meteo. Secondo lo studio ‘Ecosistema’ il 30% dei Comuni ha abitazioni costruite su aree franabili, il 50% svolge attività di manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua e solo il 12% svolge lavori di prevenzione adeguata sul rischio idrogeologico. Queste fragilità, dovute alla disattenzione con le quali si costruiscono a ridosso degli argini dei fiumi insediamenti abitativi e produttivi, può causare tragedie, visto che con il cambiamento climatico si vanno moltiplicando temporali di portata eccezionale come è avvenuto in queste ultime settimane e giorni in altre regioni italiane. I danni sono spesso gravissimi con il coinvolgimento della popolazione, l’ambiente e le infrastrutture. Le aree in grave dissesto idraulico o geomorfologico interessano una superficie pari a circa 1.309 kmq che costituisce il 7,6% della superficie regionale. Le frane più pericolose occupano il 5 % del territorio, più di 350.000 persone vivono in aree potenzialmente a rischio di frana o alluvione. In caso di esondazioni dei fiumi, i Comuni che presentano il più alto rischio idrogeologico nel Lazio sono Roma, Rieti e Fiumicino. Nell’interrogazione si chiede di sapere quali urgenti iniziative sono state attivate per scongiurare gli effetti negativi di alluvioni e condizioni meteo che potrebbero riversarsi a breve anche sul territorio della Regione Lazio, quali piani di intervento urgente sono stati attivati per salvaguardare aree e infrastrutture del territorio, quali azioni sono state concordate con la Protezione civile e i Comuni a rischio idrogeologico della regione affinchè la popolazione stia in situazione di allerta qualora si verificassero gravi condizioni meteo, qual è il reale fabbisogno economico affinchè vi sia una messa in sicurezza di quelle aree a grave rischio idrogeologico e se vi sono tavoli di confronto periodici con le Autorità di Bacino, con l’Ordine dei Geologi della Regione Lazio, Lega Ambiente, Ministero dell’Ambiente, Upi, Anbi, Protezione Civile, Associazioni ambientaliste anche locali, per monitorare continuamente la situazione. I consiglieri Radicali chiedono anche di conoscere se esiste un piano di intervento urgente per la popolazione che vive in aree di maggior rischio e se comunque in quelle stesse aree sono previste campagne di informazione e prevenzione qualora si creassero gravi condizioni di emergenza a causa delle condizioni metereologiche con il coinvolgimento di associazioni ed enti locali.

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