L'assessore non mortifichi la scienza. Sulle linee guida sul'autismo.

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L’intervento dell’Assessore alle Politiche Sociali Aldo Forte a sostegno dell’appello per la “Riapertura delle Linee Guida sull’autismo prodotte dall’Istituto Superiore di Sanità”, suona un po’ stonato.

Perché a fronte di un documento redatto basandosi su  un rigoroso metodo scientifico da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, bisognerebbe riaprire una discussione su questo tema?

Forse perché – come denunciato dall’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica con il Prof. Gilberto Corbellini - non darebbe spazio a qualche professionista che evidentemente si è lamentato per il fatto di esser stato lasciato fuori dal business dei trattamenti, dato che le terapie che propone non hanno alcuna base scientifica o sono privi di conferme empiriche?

La Federazione delle Associazioni Nazionali a Tutela delle Persone con Autismo e Sindrome di Asperger (F.A.N.T.A.Si.A.) ha lanciato al mondo politico e alla società, insieme alla Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, un altro appello: chiede, appunto, che non venga compromesso il lavoro positivo svolto dall’Istituto Superiore di Sanità, per ragioni di carattere ideologico o per connivenza con professionisti che non sono competenti a trattare questi disturbi, ma che invece pretendono di occuparsene.

L’appello si intitola “La politica non mortifichi la scienza”. Possiamo anche modificarlo in questo caso con “l’Assessore non mortifichi la scienza”.

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