San Filippo Neri, distrutti embrioni e gameti per guasto alla crioconservazione. La Presidente Polverini si ricorda solo a danno avvenuto delle prerogative regionali sui controlli relativi alla legge 40. Ma non risponde alle denunce presentate per tempo tramite interrogazioni.

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Il 24 novembre del 2010, con il collega Giuseppe Rossodivita, abbiamo depositato una interrogazione per sapere dal Commissario Polverini perché ancora la Regione Lazio non avesse effettuato ispezioni e controlli presso i centri di Fecondazione assistita nel Lazio e perché non avesse autorizzato gli stessi che ripetutamente avevano chiesto il rispetto degli adempimenti previsti dalla legge 40 (ecco l'interrogazione).

Da allora nessun riscontro.

Purtroppo la risposta avviene oggi per via indiretta dal San Filippo Neri, dove a causa di un incidente all'impianto di crioconservazione nel centro di Procreazione medicalmente assistita "sono andati perduti 94 embrioni, 130 ovociti e 5 campioni di liquido seminale".

Oggi le ispezioni e i controlli serviranno a poco, se non ad accertare quel che è che accaduto.

I veri controlli dovrebbero farli presso la Regione Lazio, dove incredibilmente su qualsiasi denuncia e interrogazione sulla sanità non si ha risposta, rendendo di fatto inutile qualsiasi lavoro di sindacato ispettivo da parte del Consiglio Regionale. Credo che il risarcimento alle coppie, che sono interessate da questo avvenimento, sarà davvero importante e graverà ulteriormente sulla già pesante situazione economica della sanità del Lazio.

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