Finiscono le “Olimpiadi” alla Regione Lazio. Sono costate 80 mila euro l’ora.

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Dopo 2 mesi dal ritiro della candidatura di Roma, quale sede delle Olimpiadi 2020, il Consiglio Regionale del Lazio è riuscito a far sciogliere la Commissione speciale denominata Olimpiadi e grandi eventi. Meglio tardi che mai: la commissione è vissuta per 400 giorni e 3 sedute ufficiali. Il suo costo è stato di 200000 euro l’anno, possiamo stimare 250000 euro dalla sua istituzione fino a oggi. Se calcolassimo per 60 minuti il tempo di ciascuna seduta, sapremmo che il costo di ciascun minuto di vita di questa commissione è stato di 1388 euro. Oltre 80 mila euro l’ora.


Come Radicali abbiamo tentato, da soli, al tempo della istituzione di questa e delle altre commissioni speciali di fermarla. Non ci fu consentito, neanche di approvare un emendamento che prevedesse lo scioglimento automatico della commissione qualora non fosse stata scelta Roma quale sede dei giochi. Ci saremmo risparmiati due mesi di altra inutile attesa e spreco.

Questo è il costo della non-democrazia, che i partiti fanno sopportare alla spesa pubblica, e che fa diventare il tutto un sistema partitocratico: una peste regionale oltre che nazionale.

Ci auguriamo che le altre 19 commissioni residue vengano drasticamente e razionalmente ridotte; e che i soldi risparmiati a bilancio per questa commissione olimpiadi siano effettivamente utilizzati a servizio dei cittadini. Ci dicano ora come.


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