Nuova interrogazione sulla gestione del Parco dei Castelli Romani

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IL BILANCIO DI PREVISIONE BASATO SU IPOTESI, FORTE RISCHIO DI DISAVANZO

Le gravi irregolarità che risulterebbero dall’esame dei criteri con cui è stato formulato il bilancio 2011 del Parco Regionale dei Castelli Romani hanno indotto i consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, a presentare una nuova interrogazione alla presidente Polverini per avere piena chiarezza sui criteri di gestione dell’Ente. Con questa interrogazione, che fa seguito a quella presentata il 6 ottobre scorso, i consiglieri radicali ricordano che il bilancio di previsione per l’anno 2011 del Parco dei Castelli Romani approvato e pubblicato dall’ente il 4 ottobre solo pochi giorni dopo (il 15 ottobre) è stato revocato e riformulato dal Commissario Straordinario del Parco. La nuova versione presenta entrate quasi doppie rispetto a quelle iniziali (da 200.000 a circa 400.000 euro), frutto di ipotesi del Commissario, prive di qualsiasi riscontro da parte delle strutture regionali. E, nel clima attuale di tagli generalizzati alla spesa pubblica, il Commissario, comunque, ha ritenuto di confermare la cifra di 80.000 euro quale propria indennità annuale. La probabile assenza di copertura finanziaria produrrà un disavanzo di amministrazione e quindi insolvenza del Parco, con evidenti problemi per l’Ente, per i fornitori, per l’operatività dell’area protetta e, più in generale, per la credibilità delle istituzioni regionali.

Su tali premesse i consiglieri Rossodivita e Berardo chiedono, quindi, alla presidente Polverini pieni chiarimenti sulla regolarità della gestione del Parco dei Castelli Romani, che presenta un bilancio di previsione senza adeguata copertura finanziaria delle entrate. Chiedono, inoltre, di conoscere con quali competenze, capacità e limiti operativi i Commissari Straordinari possano gestire bilanci in maniera tanto disinvolta e se sia regolare, oltre che opportuno, che un Commissario assorba con la sua indennità una quota così rilevante delle risorse dell’Ente che è stato chiamato a gestire. I consiglieri radicali chiedono, infine, di sapere se tale procedura ‘ipotetica’ sia stata seguita per la previsione di bilancio di altri Parchi, cosa assai grave visto che, alla già disastrata situazione del bilancio della Regione Lazio, potrebbero aggiungersi, per colpevole imperizia, i disavanzi di tanti altri enti regionali con un danno che, ancora una volta, pagheranno i cittadini e le imprese.

2 commenti:

Rocco Berardo ha detto...

INTERROGAZIONE
A RISPOSTA SCRITTA

Oggetto: Parco Regionale dei Castelli Romani 2

Premesso che:

- il Parco dei Castelli Romani il 4 ottobre scorso ha approvato e pubblicato sul proprio sito internet, www.parcocastelliromani.it/public/it/servizi/delibere_2010.asp il bilancio di previsione per l’anno 2011.
- Il 15 ottobre, dopo pochi giorni dalla sua approvazione, tale bilancio è stato revocato e riformulato dal Commissario Straordinario del Parco (rispettivamente con delibere nn. 22 e 23 del Parco).
- La nuova versione del bilancio di previsione presenta entrate quasi doppie rispetto a quelle iniziali (da 200.000 a circa 400.000 euro), frutto di ipotesi del Commissario Straordinario, prive di qualsiasi riscontro da parte delle strutture regionali.

Considerato che:

- nel clima di generalizzati tagli alla spesa pubblica il Commissario Straordinario del Parco ha ritenuto di superare il problema mettendo in bilancio risorse riferibili esclusivamente a proprie ipotesi, prive di accertamento di entrata, a cui conseguono spese con una mancata copertura finanziaria.
- L’assenza di copertura finanziaria produrrà un disavanzo di amministrazione e quindi insolvenza del Parco, con evidenti problemi per l’Ente, per i fornitori, per l’operatività dell’area protetta e più in generale per la credibilità delle istituzioni regionali.
- Nonostante tali problemi, il Commissario Straordinario del Parco ha ritenuto di confermare la cifra di 80.000 euro quale propria indennità annuale (nominalmente riferibile al “funzionamento organi”).
- Tale posta di bilancio risulta quasi tripla a quanto messo in bilancio per l’indennità annuale di Commissari Straordinari di altri parchi regionali.

Interroga il Presidente della Regione Lazio

- sulla regolarità di un bilancio di un ente regionale, come il Parco dei Castelli Romani, che presenta un bilancio di previsione senza adeguata copertura finanziaria delle entrate.
- Sulla liceità di una simile procedura che sembra discostarsi dai principi fondamentali della correttezza giuridica e dal rigore contabile cui deve ispirarsi la Pubblica amministrazione.
- Su quale siano le competenze, le capacità e i limiti operativi di Commissari Straordinari che gestiscono bilanci in maniera tanto disinvolta.
- Sulla regolarità, ed in subordine l’opportunità, che un Commissario assorba con la sua indennità una fetta percentualmente così rilevante delle risorse dell’Ente che è stato chiamato a gestire.
- Sulla procedura che è stata seguita in altri parchi, che alla stessa stregua potrebbero avere bilanci basati su ipotesi di entrate, analogamente senza copertura finanziaria, e creare così una preoccupante sommatoria di disavanzi di amministrazione.

F.to

Giuseppe Rossodivita
Rocco Berardo

Rocco Berardo ha detto...
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