Zero risposte sulla sanità. Interrotti i lavori all'inizio seduta per nuova denuncia: fermo il finanziamento alla sperimentazione Zamboni deliberato dal consiglio

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Durante l'ultima seduta del Consiglio Regionale del Lazio, in apertura dei lavori,  il Consigliere Regionale della Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei, Rocco Berardo, a nome del Gruppo ha chiesto che venga rispettato l’articolo 99 del Regolamento del Consiglio Regionale del Lazio viste le mancate risposte alle diverse interrogazioni depositate sul tema della sanità  anche a fronte della grave emergenza determinatasi in questi giorni sul blocco dei finanziamenti da parte del Governo italiano  a causa della malagestione contabile della Regione.
“Ho chiesto che si apra con urgenza un dibattito su questo tema e che la Giunta venga a riferire in aula su questo tema” ha dichiarato Berardo “e ho voluto ricordare una vicenda esemplificativa della indifferenza della Giunta all'attività del Consiglio: la mancata applicazione della prima mozione approvata in questa legislatura.” “Due anni fa” ha ricordato Berardo “i consiglieri approvavano all’unanimità,  una mozione che impegnava la Giunta Polverini a elaborare, entro un anno, i protocolli per la sperimentazione del trattamento di angioplastica dilatativa per i malati di sclerosi multipla affetti da insufficienza venosa cerebro-spinale cronica (Ccsvi). La mozione conteneva emendamenti proposti dai Consiglieri della Lista Bonino Pannella – Federalisti Europei Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo che evidenziavano la necessità di fondi specificamente destinati a tale sperimentazione e con precisi termini di stanziamento. La legge di assestamento del bilancio regionale approvata ad agosto 2010 prevedeva, appunto, la sottoscrizione, da parte della Giunta, di protocolli di intesa con le strutture pubbliche e private idonee alla sperimentazione di tali trattamenti e lo stanziamento di 100mila euro per il 2010 e altrettanto per il 2011.”
“Essendo ampiamente scaduto il termine di un anno entro cui la Giunta era tenuta ad avviare tutte le iniziative volte a promuovere e sostenere ricerca, sperimentazione e cura in questa terribile patologia” ha precisato Berardo “abbiamo presentato nel corso degli anni tre interrogazioni (due scritte ed una a risposta immediata) alla Presidente Polverini  per sapere cosa la Giunta avesse fatto.”
“Oggi di fronte ad una Polverini latitante rispetto ai suoi doveri istituzionali ed, in questo caso, alle speranza di cura di tanti malati di sclerosi multipla” ha concluso il consigliere Berardo “abbiamo reiterato la richiesta per sapere se siano stati sottoscritti i protocolli d’intesa necessari alla realizzazione dei trattamenti, con quali strutture e quali siano stati i criteri per la loro individuazione e se siano stati effettivamente erogati i finanziamenti previsti e con quali esiti. Dare una risposta e realizzare gli impegni previsti dal Consiglio è, prima ancora di un dovere istituzionale, rispetto per chi nella politica ancora cerca di migliorare la vita dei cittadini prima e contro ogni interesse e intrallazzo spartitocratico.”

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