Concita De Gregorio e altre indiscrizioni da ambienti vaticani

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Concita De Gregorio in queste ore è stata "ritrasmessa" dal blog di Luca Sappino, rispetto a un suo intervento in una riunione di associazioni in cui sostanzialmente dice: la candidata del centrosinistra alle Regionali del Lazio Emma Bonino non è stata aiutata dal Pd volutamente, ovvero è stata adottata una strategia del "non-fare" - raccontata da un "altissimissimo" dirigente del Pd all'allora direttrice dell'Unità - volta a far vincere la candidata di Fini, creare delle spaccature in seno al centrodestra, far nascere il Terzo Polo.

A questo voglio aggiungere un'altra notizia (ovvero meglio chiamarla conferma, non essendo propriamente una cosa nuova): un altro dirigente del Pd (non altissimissimo, ma comunque non scarsissimissimo) avrebbe detto che il Pd - popolar/cattolico/Vaticano - aveva indicazioni di non sbracciarsi per la vittoria della candidata Bonino. La candidata Polverini, infatti, era vista dalle gerarchie d'Oltretevere in modo positivo, mentre la Bonino vista con timore. La novità di questi giorni è che gli stessi ambienti vaticani, che diedero quell'indicazione, sarebbero oggi convinti di aver sbagliato: la Polverini infatti sarebbe considerata politicamente molto scarsa, e la Bonino - dicono - in fin dei conti, essendo persona seria, non avrebbe raso al suolo il Vaticano.

L'audio di Concita De Gregorio

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