La proposta di Legge per la Vita Indipendente

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Intervenire con una legge per dare alle persone con disabilità la possibilità di avere assistenza attraverso i Comuni anche in forma indiretta, strumento fondamentale per una vita indipendente. E’ questo, in estrema sintesi, l’obiettivo della proposta di legge depositata su iniziativa di Rocco Berardo, Consigliere regionale della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei alla quale si richiede, visto il tema, l’adesione di tutti i Consiglieri.

La proposta di legge ricalca il testo elaborato scorsa legislatura dalla Lega Arcobaleno una Federazione di Associazioni impegnate sulle problematiche legate all’handicap e si fonda sull’assunto per cui l’assistenza indiretta consente, sia al disabile sia a chi gli sta vicino, di appropriarsi completamente della vita; per i familiari, in particolare, significa essere liberi di vivere con il congiunto disabile senza la costrizione di essere sempre a sua disposizione. L’assistenza indiretta, dunque, è lo strumento indispensabile per realizzare l’effettiva inclusione sociale e, per il disabile che lo vuole, è il presupposto per la propria vita indipendente.
Il disabile in grado di autodeterminarsi può scegliere qualsiasi assistente ritenga utile, eventualmente anche avvalendosi di un elenco redatto dai Comuni. I rappresentanti dei disabili non in grado di autodeterminarsi, invece, possono scegliere l’assistente alla persona esclusivamente da un apposito elenco gestito dai Comuni, che debbono garantire la professionalità dell’assistente, escludendo comunque familiari, affini e conviventi del disabile stesso.

“Due sono i pilastri su cui si fonda questa proposta di legge: l’inclusione sociale e il presupposto per la vita indipendente”, dichiara il Consigliere Radicale Rocco Berardo “ Ecco perché riteniamo indispensabile una legge che garantisca in tutti i Comuni del Lazio l’organizzazione del servizio di assistenza dando anche la possibilità alle persone con disabilità di scegliere quella indiretta. In tal modo il disabile riuscirà ad avere un servizio “elastico” e multiforme, indispensabile per il partecipare attivamente alla vita relazionale, interpersonale, sociale e politica”. “E’ importante sottolineare” precisa Berardo “che questa legge, oltre che richiamarsi a norme nazionali si ispira alla Convenzione dell’O.N.U. sui diritti delle persone con disabilità che individua quali principi generali il rispetto per la dignità intrinseca, l’autonomia individuale - compresa la libertà di compiere le proprie scelte - e l’indipendenza delle persone.”

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