Consiglio Regionale fuori legge. Ci rivolgeremo a Capo Stato e Corte europea.

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Con il maxi subemendamento proposto dalla Giunta attraverso il collegato alla finanziaria nell'assestamento di bilancio, un articolo con 172 commi, pari a 45 pagine di rinvii e modifiche alle leggi più disparate ed introduzione di nuove norme, si è formalmente e sostanzialmente annullata la funzione legislativa del consiglio a beneficio di una giunta che ha concentrato in sé la funzione legislativa oltre a quella esecutiva.

L’uso e l’abuso della fiducia in Parlamento arriva fino all’80% delle leggi approvate. In un sol colpo il consiglio regionale del Lazio ha raggiunto con la Giunta Polverini il 100%! Almeno in Parlamento il Governo si gioca ogni volta la sua “vita” sul testo su cui mette la fiducia, e almeno la questione di fiducia non può essere messa ai voti prima di 24 ore dalla sua dichiarazione in aula.

Nel Consiglio Regionale del Lazio tutto è avvenuto in 5 minuti, nel condonare gli amici di Latina, o nell’individuare altre decine di norme ad hoc, persino a modifica della legge sul Piano Casa, legge ancora non promulgata e votata appena 24 ore prima!

La gravità della situazione impone di rivolgersi, a seguito dell’acquisizione di pareri di giuristi autorevoli ed indipendenti, al Capo dello Stato e alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, ai quali sottoporremo, nel quadro della Peste Italiana, il vero e proprio "Caso Lazio".


Dichiarazione di Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

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