Mi-state-a-cuore. "Mi" a chi?

Posted On // Leave a Comment
Secondo i dati resi noti da Gianni Romano, segretario regionale della Fials/Confsal, la Presidente Polverini avrebbe speso 641 mila euro di pubblicità e zero euro per finanziare i progetti obbiettivi per abbattere le liste d’attesa. Si tratta della campagna che molti cittadini del Lazio hanno imparato a conoscere con lo slogan “Mi state a cuore” relativa, appunto, all'abbattimento delle liste d’attesa negli Ospedali.

Ecco ci terrei a soffermarmi sullo slogan scelto e sulla prima parola: "Mi". Mi a chi? Alla Presidente-Assessore-Commissario-alla-Sanità Renata Polverini? Si pagano dunque spazi pubblicitari da parte della Regione per farci dire che Noi "Le" stiamo a cuore. Non so cosa ne pensino i cittadini... ma una campagna informativa si fa nel dare un numero di telefono a cui rivolgersi, un sito internet da consultare, una sede e un indirizzo a cui bussare... e non strappando una pagina del diario personale dei sogni, appiccicandola a spese del contribuenti sui cartelloni della città.

L'attesa...

1) per fare un’ecografia si aspetta fino a 8 mesi
2) per una Tac con contrasto fino a 6 mesi
3) per una mammografia ci vogliono anche 7 mesi.
4) per una scintigrafia o una Pet i mesi di attesa sono 3 o 4

Con 641 mila euro, ha giustamente fatto notare Gianni Romano, si sarebbero potute finanziare:

- 60 mila visite specialistiche (oculistica, ortopedia, reumatologia, ostetricia);
- 30 mila esami strumentali (ecografie, mammografie rx colonna e torace);
- 15 mila risonanze magnetiche con mezzo di contrasto

E invece con quei 641 mila euro che ci abbiamo fatto? Abbiamo letto le pagine del diario personale della Presidente "Mi" della Regione Lazio.

0 commenti: