Contributi silenti... a Viterbo nel silenzio della stampa locale

Posted On // Leave a Comment
Si è svolta venerdì mattina a Viterbo davanti alla sede INPS in via Giacomo Matteotti, la manifestazione per la prima giornata nazionale dei “contributi silenti”, promossa dai Radicali Italiani con l’Associazione Nazionale Consulenti Tributari (Ancot). All’evento ha partecipato Rocco Berardo, consigliere regionale del Lazio della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei ed esponenti dell’Associazione Etruria Radicale.
I contributi silenti sono quei contributi versati dai lavoratori parasubordinati, precari o da coloro che esercitano professioni non regolate da ordini professionali, che non verranno poi restituiti al lavoratore ma serviranno addirittura per pagare pensioni altrui. Gran parte dei contributi previdenziali dovuti alla Gestione separata dell’Inps dai parasubordinati, dai precari o da coloro che esercitano professioni non regolate da ordini professionali, vengono versati a fondo perduto. E anche quando si matura il minimo di contribuzione richiesto, la pensione ottenuta non supera le poche centinaia di euro dell’assegno sociale.
Intanto la Gestione separata dell’Inps ogni anno incassa 8 miliardi di euro di contributi, ma eroga solo 300 milioni di euro di prestazioni!
Nella Regione Lazio c’è un vero e proprio esercito di lavoratori atipici, ovverosia persone con contratti di lavoro che non sono a tempo indeterminato ma, ad esempio, di collaborazione coordinata e continuativa a progetto. Sono ben 419 mila gli atipici nella Regione, (fonte Ufficio studi CGIA su dati Istat). Questo esercito di 419 mila precari, in quasi sette casi su dieci, è composto da giovani sotto i 34 anni, ma la crisi ha fatto sì che dal terzo trimestre 2008 al terzo trimestre dello scorso anno vi siano dei precari in meno, nel Lazio ben 21 mila son passati dal precariato alla disoccupazione.
“Quella dei contributi silenti è una inaccettabile ruberia a danno, ancora una volta, dei lavoratori più deboli e precari” ha dichiarato il Consigliere Berardo “ e la mobilitazione di oggi davanti alle sedi Inps di tutta Italia e nel Lazio a Roma e Viterbo “ha l’obiettivo di porre rimedio a una situazione davvero drammatica con conseguenze sociali gravissime anche nel Lazio. In attesa di una riforma complessiva e finalmente equa delle pensioni “ ha precisato Berardo”chiediamo che sia riconosciuto ai lavoratori il diritto alla restituzione dei contributi “silenti” e l’urgente calendarizzazione e discussione della Proposta di legge presentata dai parlamentari radicali entro la fine del 2011.”

Dichiarazione del consigliere regionale Rocco Berardo della Lista Bonino Pannella, Federalisti europei

0 commenti: