Sul nucleare Polverini chiarisca le cose.

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“La presidente Polverini deve fare definitiva chiarezza sul no del Lazio al nucleare”. E’ stata depositata oggi dai Consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, una interrogazione urgente a risposta scritta rivolta alla Presidente Polverini per avere definitiva chiarezza sulla netta contrarietà del Lazio ad ospitare sul suo territorio qualsiasi tipo di impianto destinato alla produzione di energia nucleare. I consiglieri Radicali, inoltre, chiedono di sapere se sia vera la notizia secondo cui l’area di Montalto di Castro sarebbe una di quelle ‘segretamente’ designate dal Governo per la costruzione di una centrale nucleare.

“Una chiara e tempestiva risposta alla nostra interrogazione” affermano i consiglieri Rossodivita e Berardo “è tanto più urgente alla luce delle recenti e davvero sconcertanti dichiarazioni del Presidente del Consiglio che ha candidamente ammesso il bluff orchestrato per fermare il referendum e le vere intenzioni del governo di rilancio del nucleare.” “Vogliamo che i cittadini del Lazio abbiano la certezza che nella nostra regione non sarà mai a rischio nucleare, un tema su cui c’è molta sensibilità, come ha dimostrato l’ampia partecipazione alla manifestazione tenutasi ieri a Montalto di Castro in occasione del 25° anniversario del disastro nucleare di Chernobyl.” “Occorre ricordare” precisano i Consiglieri Radicali “che il 24 novembre 2010 il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato la Mozione n. 117 con cui si affermava l’indisponibilità del territorio della Regione per l’insediamento di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di fabbricazione del combustibile nucleare, di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché di depositi di materiali e rifiuti radioattivi, nonché di depositi di materiali e rifiuti radioattivi”.

“Importanti studi dimostrano che l’energia nucleare non conviene economicamente e non risolve il fabbisogno energetico regionale e nazionale” sottolineano Rossodivita e Berardo “occorre, invece, promuovere ad ogni livello istituzionale una nuova politica energetica basata sulla sicurezza, il risparmio, l'efficienza e le rinnovabili”.

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