
Con questa sentenza – affermano – la Corte nel chiarire l’articolazione, costituzionalmente legittima, delle competenze Stato - Regione in tema di nucleare, ha riconosciuto la Regione quale ente territoriale non escludibile dal processo decisionale, come voluto dal Governo.
Il parere che dovranno esprimere le Regioni sulla possibilità dello stabilimento di centrali sul proprio territorio, pur non essendo vincolante, inciderà profondamente sulla possibile concretizzazione del piano nucleare che, sempre più in solitudine, è portato avanti dal governo.
Rispetto alla Regione Lazio giova ricordare come il Consiglio regionale, con una maggioranza di centro destra, ha approvato lo scorso 24 novembre una mozione con cui si impegna la Giunta a dichiarare la Regione “indisponibile” ad accogliere impianti nucleari di qualsiasi tipo sul proprio territorio.
Ci aspettiamo – concludono i consiglieri radicali - che la Presidente Polverini immediatamente e con atti formali dia seguito a quanto deliberato dal Consiglio e contestualmente adotti tutte quelle misure volte ad incrementare il risparmio energetico e le energie rinnovabili, adottando le numerose proposte che attraverso le mozioni ed interrogazioni questo gruppo consiliare radicale quotidianamente “suggerisce” ad una Giunta troppo spesso latitante sulle questioni ambientali.
Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, lista Bonino Pannella, Federalisti Europei
0 commenti:
Posta un commento