Ratzinger fa un comizio e la politica si genuflette

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“In occasione del tradizionale scambio di auguri tra il papa e gli amministratori della Regione, della Provincia e del Comune, non abbiamo partecipato come Consiglieri regionali Radicali perché non apparteniamo a quella classe politica che si genuflette per poter essere più libera di meglio perseguire gli interessi partitocratici e dunque anche clericali".

“Dalle note di agenzie si evince che il tradizionale saluto si è trasformato in un vero e proprio comizio dove si è dettata la linea che peraltro il Consiglio regionale del Lazio già sta perseguendo: trasformazione dei consultori in strutture private cattoliche, boicottaggio della possibilità di utilizzo della Ru486, perché sarebbero troppi gli aborti della nostra regione, così come l’impossibilità di considerare le unioni civili famiglie come tutte le altre”.

“Strano che Joseph Ratzinger non abbia ringraziato la Presidente Polverini per quello che ha già fatto per il Vaticano: il trattamento di favore usato per il Policlinico Gemelli, per esempio, per cui se lo stesso ricovero o prestazione viene fatta al Gemelli invece che in un ospedale normale viene pagata l’ 8% in più, o il rafforzamento del Campus Biomedico a fronte della chiusura di altri ospedali pubblici. Per non parlare poi del doppio ringraziamento da fare ad Alemanno e Polverini per la costruzione di un edificio su territorio vaticano, nei pressi della Basilica San Paolo di Roma, di sei piani - in violazione di tutte le norme sull'urbanistica - che sembrerebbe destinato ad ospitare ambulatori e servizi sanitari gestiti dal Vaticano e poi finanziati dalla Regione Lazio”.

“Ma questi ringraziamenti, probabilmente, si fanno in sedi meno ufficiali”.

Dichiarazione dei Consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella Federalisti europei, Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo

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