Su bilancio della Regione Lazio manovre per *non* tagliare gli sprechi della partitocrazia

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Ci troviamo di fronte ad una manovra di assestamento sbagliata nei tempi, nel metodo e nel merito, anche se un piccolo merito va riservato all’assessore Cetica che, quantomeno, ha tentato di ingaggiare una battaglia con quei consiglieri regionali che, appena eletti, già pensano alla loro rielezione – con il Presidente della Commissione Bilancio cons. Fiorito (Capogruppo pdl) che per questo motivo ha tenuto il suo assessore dalle 15.00 del 3 agosto alle 4,00 del mattino del 4 agosto, letteralmente, in sala di attesa, prima di iniziare a discutere il testo proposto dalla Giunta in Commissione Bilancio – rivendicando al consiglio, nonostante il disavanzo di circa 6 miliardi di euro, come da inveterata prassi della Regione Lazio, quote di bilancio di circa 3.5 milioni di euro da utilizzare per l’associazionismo territoriale: in pratica foraggiamento economico del sistema delle preferenze. Sistema marcio e che per questo deve essere assolutamente ripensato con l’introduzione del sistema elettorale uninominale.

E’ solo per questo ostruzionismo del Pdl contro il suo assessore, non certo determinato da commendevoli motivazioni di alta politica, che si è arrivati a convocare il consiglio venerdì 6 agosto a soli due giorni (sabato e domenica) dalla prevista chiusura.

Noi non ci stiamo a farci complici di una approvazione di un assestamento così importante e determinante per la vita e nella vita di milioni di cittadini laziali, che porterà ad effettuare tagli indiscriminati che si abbatteranno sulle fasce più deboli della popolazione, a servizi essenziali quali i trasporti pubblici, alla sanità, alla casa, all’ambiente, lasciando sopravvivere sacche di sprechi e spese inutili o meglio utili solo alla partitocrazia di regime.

Auspichiamo che con noi conducano la battaglia anche le altre forze dell’opposizione che dunque non cedano alla tentazione di dare soccorso alla maggioranza, magari per qualche piatto di lenticchie.
Per questo abbiamo presentato 662 emendamenti con i quali, tra gli altri, si chiedono più fondi per i trasporti, la casa, l’edilizia e la sanità penitenziaria, la trasparenza amministrativa e si propongono tagli alle incredibili spese di manutenzione e ristrutturazione della sede del consiglio regionale, alle consulenze del consiglio, alla costruzione delle parrocchie, alla comunicazione istituzionale della Regione, alla promozione dell’immagine della Regione all’estero ed altre analoghe ed inutili amenità che tolgono ai servizi destinati ai cittadini decine e decine di milioni di euro.

dichiarazione di Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella - Federalisti europei

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