L'ostruzionismo strisciante contro diritto delle donne

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E' stentata la partenza dell'aborto farmacologico della Regione Lazio. Soltanto ieri, dopo sei mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell'introduzione della Ru486 in Italia, i giornali hanno annunciato la prima utilizzazione nel Lazio presso l'ospedale di Ostia. A questo ritmo (una somministrazione ogni sei mesi) ci saranno due pillole l'anno? La situazione è politicamente bloccata dall'inerzia o meglio dall'ostruzionismo strisciante praticato dai responsabili dell'applicazione della 194 nella nostra regione.


Occorre subito sbloccare questa voluta paralisi che colpisce da una parte le donne costrette all'intervento chirurgico e non farmacologico (contro la loro volontà) e dall'altra a un'impossibilità per le strutture sanitarie di dare adeguate risposte rispetto a una legge e un diritto che c'è ma viene negato. Come Associazione Luca Coscioni e in sede regionale ci attiveremo affinché il rispetto della legge sia garantito immediatamente.

Dichiarazione di Rocco Berardo, consigliere regionale radicale, e Mirella Parachini, ginecologa della direzione dell'Associazione Luca Coscioni

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