Manifesti come carta da parati sui muri di Roma

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Questa notte è avvenuto uno scempio inaudito in tutta Roma: manifesti affissi ovunque come carta da parati sui muri. In particolare con una mobilitazione al centro di Roma della maggioranza del centrodestra sono stati affissi i manifesti sui muri dei palazzi del centro storico, come non bastassero le incursioni sui Tg, e non solo, di Berlusconi in violazione di qualsiasi legge sulla par condicio.

Ma l’illegalità – posso testimoniare personalmente – è avvenuta anche da parte di alcuni candidati del centrosinistra: uno su tutti Lorenzetti dell’Italia dei Valori che questa notte, ben oltre la mezzanotte, in zona Appio Latino, violando anche il “silenzio elettorale” che vige dalla mezzanotte di venerdì 26 marzo, prima ha letteralmente fatto togliere dalle plance elettorali i manifesti della Lista Bonino Pannella affissi legalmente negli spazi assegnati per legge, poi ha fatto mettere una batteria dei suoi su tutti i pannelli. Una grande prova di forza di “illegalità”.

Le fotografie scattate saranno oggetto di denuncia alle autorità competenti.

Ecco, si presentavano così le plance fino alle ore 1.00 di questa notte. Tra poco potrete vedere cosa è successo nella notte del "silenzio elettorale".




Ecco, questa foto è stata scattata sulla medesima plancia elettorale accanto alla Scuola Media Teodoro Mommsen di Roma, zona Appio Latino, alle ore 18 di sabato 27 marzo 2010. Scomparsi completamente i manifesti della Lista Bonino Pannella. A Lorenzetti non bastava occupare i 50 pannelli disponibili. Voleva per forza rimanere il candidato unico.




Come ci si può fare rappresentare da uno così? Spero di incontrarlo un giorno per poterglielo dire. Intanto queste foto sono salvate e - come detto - saranno oggetto di denuncia.

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