Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio |
I consiglieri regionali Radicali dichiarano:
“Tale decreto è stato emanato in violazione di quanto stabilito sia nello Statuto che nella legge elettorale della Regione Lazio. I risparmi che giustamente il Governo tenta di conquistare non possono essere raggiunti in spregio alla legalità e vanno realizzati tagliando emolumenti e privilegi agli eletti e non riducendo la rappresentanza. La decurtazione dei compensi e delle prebende che attualmente spettano ai consiglieri può produrre risparmi ben superiori alla riduzione di venti consiglieri. L’applicazione di tale criterio che, ribadiamo, comunque dovrebbe essere assunto seguendo un iter legislativo corretto e non quello che si sta tentando di imporre, provocherebbe altresì, oltre a una riduzione complessiva della rappresentanza, anche una penalizzazione iniqua delle province minori. Sul ricorso è già stata fissata l’udienza per la sospensiva per il prossimo martedì 18. A questo punto auspichiamo che si decida per l’election day perché posticipare di qualche settimana la data per il deposito delle liste può evitare quell’illegalità nella raccolta delle firme che allo stato è certa vista la ridottissima disponibilità di tempo a disposizione se fosse confermata l’attuale scadenza al 4 gennaio, rendendo quindi necessario raccogliere le firme in queste giornate festive, posto che ancora non è disponibile neanche il vademecum elettorale e il facsimile dei moduli per la raccolta delle sottoscrizioni necessarie alla presentazione delle liste.
Come abbiamo sempre fatto, prova recente ne è la vicenda “Firmigoni”, noi vigileremo e verificheremo la legalità nella raccolta delle firme e auspichiamo che tanti cittadini si attivino per fare altrettanto nei confronti di tutte le formazioni politiche che si presenteranno alla competizione elettorale”.
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