
Non solo: nell'ultimo assestamento di bilancio, discusso e votato in aula lo scorso luglio, abbiamo proposto tagli agli sprechi fonte di denaro e alimento per la partitocrazia, dalle autoblu ai vitalizi, dal taglio delle commissioni e delle consulenze all'individuazione di un tetto per le retribuzioni ai dirigenti della Regione, fino a un ridimensionamento delle spese per i gruppi e l'eliminazione della spesa prevista per le nuove costruzioni presso la Pisana, ma ancora una volta lei e la sua giunta si sono distinti per con un parere negativo.
Come Radicali da sempre, sin dalla campagna elettorale, abbiamo proposto, inascoltati, di razionalizzare molte delle spese e di avviare politiche di tagli laddove gli sprechi e privilegi hanno incrementato e continuano a incrementare il deficit economico della Regione. Abbiamo depositato da tempo una proposta di legge sull'anagrafe Pubblica degli eletti e dei nominati che realizzerebbe fin da subito a costo zero quella "Regione casa di vetro" per cui la candidata Polverini si era impegnata in campagna elettorale e che avrebbe consentito ai cittadini, senza bisogno del dossier oggi brandito dalla Presidente, di controllare l'entità e l'utilizzo dei fondi destinati alla “politica".
Su una cosa però la Giunta Polverini ha detto la sua e con forza muscolare: nel momento in cui si discuteva di eliminare i vitalizi, ha imposto che i suoi Assessori "esterni", ovvero non eletti come consiglieri regionali, potessero invece avere garantito questo privilegio.
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