La macchina del fango... si mette in moto contro i Radicali.

Posted On // Leave a Comment

Quest’oggi su tre giornali nazionali, contemporaneamente, sono riportate insinuazioni in merito a una ipotetica destinazione di fondi del Pdl ai “Radicali”: una vera e propria macchina del fango, come si usa dire, si è dunque mossa proprio in coincidenza con le denunce dei consiglieri regionali radicali Rocco Berardo e Giuseppe Rossodivita che hanno reso possibile il disvelamento dei tanti sprechi partitocratici della Regione Lazio in questi anni.

Sul Corriere della Sera, Il Fatto quotidiano e Il Messaggero nell’edizione odierna del 18 settembre, infatti, vengono narrati fatti secondo i quali il candidato a sindaco di Fara in Sabina, Paolo Campanelli, radicale che nell’occasione si presentava con una lista civica contro il candidato del Pd e contro il candidato del Pdl, avrebbe ricevuto attraverso la sua Società Lallaria, che si occupa di comunicazione e progettazione siti internet, oltreché di organizzazione eventi, una somma pari a 160 mila euro in due anni da parte della Consigliera regionale del Pdl Lidia Nobili, per presentarsi come candidato sindaco e finanziare la propria campagna elettorale.

Mentre i lavori posti in essere dalla società saranno documentati nelle prossime ore dalla società stessa, a noi Radicali interessa precisare quanto segue:

è completamente infondata l’insinuazione, che in altre sedi potrà essere contestata come diffamazione, del Corriere della Sera che viene sintetizzata nel titolo: “Quell’aiuto occulto ai Radicali” (pag 8, 18 settembre 2012); e quella del Fatto Quotidiano che esordisce nel suo articolo con: “C’è un filo rosso che unisce le schiere dei radicali a quelle del gruppo Pdl alla Regione Lazio. Si tratta della società Lallaria che al gruppo del Pdl in 2 anni ha fatturato circa 160mila euro” (pag 3, 18 settembre 2012); o quella del Messaggero (pag 4, 18 settembre 2012) che titola "160 mila euro per ostacolare il PD".

L’impegno di Paolo Campanelli e dei Radicali della Lista Bonino Pannella nelle elezioni comunali del 2011 a Fara in Sabina, insieme a Verdi e altre liste e associazioni ambientaliste, non ha avuto bisogno dei finanziamenti partitocratici di nessuno: le spese elettorali della Lista civica, invero molto esigue, corrispondenti a poche centinaia di euro, rispetto a quelli della partitocrazia, sono state rendicontate e sono state frutto di contributi di un gruppo di amici ambientalisti che si battono da anni contro la più grande speculazione edilizia di tutti i tempi del versante sabino: il polo della logistica.

Di questa lotta, si può trovare traccia in molteplici iniziative pubblicate su RadioRadicale.it e in ultimo da un servizio di Report, per il quale lo stesso Campanelli e l’autrice e giornalista Milena Gabanelli, sono stati attaccati e querelati dalle parti in causa e interessate alla costruzione del Polo della Logistica di Passo Corese. (ecco il link: http://youtu.be/cp3qo-oFO30).


Paolo Campanelli, come persona, peraltro, ha versato in qualità di iscritto, come ultima cifra nelle casse Radicali, 200 euro nel gennaio 2010 a Radicali Italiani.

Anche per questa ragione è infondata e dunque diffamante la connessione o, come viene chiamato, “il filo rosso” o un qualsiasi vantaggio che unirebbe la società Lallaria a uno qualsiasi dei soggetti Radicali.

Per tutti questi motivi, a tutela del Partito Radicale, di Radicali Italiani e delle iniziative di tutti i soggetti dell’area, nelle prossime ore sporgeremo querela contro tutte le affermazioni o insinuazioni che hanno recato danno all’immagine del movimento.

Dichiarazione  di Mario Staderini e Michele De Lucia, rispettivamente segretario e tesoriere di Radicali Italiani


0 commenti: