Se si vuole costruire l'inceneritore di Albano, allora la Raccolta Differenziata non è obiettivo della Giunta Polverini

Il ribaltamento giurisprudenziale operato dalla V Sezione del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso proposto dal Consorzio ecologico Massimetta, dando così il via libera alla realizzazione del termovalorizzatore di Albano non supera in alcun modo quanto da mesi denunciamo sulla miopia e pericolosità delle scelte di gestione del ciclo dei rifiuti del Lazio.
Sulla scelta di realizzare il gassificatore di Albano, così come qualsiasi altro nuovo inceneritore nel Lazio, ribadiamo la sua assoluta inutilità e la sua pericolosità nel legittimare politiche contro la raccolta differenziata e il riciclo dei materiali.
Considerando che per costruire un nuovo inceneritore ci vogliono dai due ai tre anni, e che se si arrivasse alle percentuali previste dal Piano, ovvero il 65% di raccolta differenziata, altri inceneritori oltre a quelli già funzionanti nel Lazio non servirebbero, questo ci porta a dire che l’inceneritore di Albano è inutile o che, se si vuole a tutti i costi, la raccolta differenziata non è l’obiettivo perseguito da questa amministrazione.