Secondo l'Assessore Ciocchetti la polemica sulla mancata
corresponsione del contributo straordinario è pretestuosa (così ha risposto a Repubblica alla nostra contestazione su scelte dell'Udc a livello nazionale e regionale su primacasa e pianocasa), dal momento
che gli interventi finalizzati al cambio di destinazione d'uso pagano
un loro "contributo straordinario" attraverso la realizzazione di
almeno un 30% della superficie complessiva degli interventi da
dedicare al cosiddetto housing sociale. L'Assessore - che ben conosce
la materia - conosce sicuramente l'articolo 18 della L.R. 21/2009.
Questo articolo, conseguentemente a una previsione normativa di rango
statale (commi 258 e 259 L.244/2007) stabilisce che negli strumenti
urbanistici generali "le aree o gli immobili per la realizzazione
degli interventi di edilizia sociale da cedere gratuitamente
all'amministrazione comunale" vanno inseriti tra le aree per il
soddisfacimento dei cosiddetti standard urbanistici obbligatori, di
cui al DM 1444/1968, che i proprietari devono cedere
obbligatoriamente.
Per questa ragione, l'obbligo di realizzare un 30% di edilizia
residenziale sociale non può essere considerato, in alcun modo, un
surrogato del contributo straordinario previsto per Roma Capitale
dalla legge 122/2010, ma un modo per ottemperare e disciplinare nel
dettaglio una previsione normativa, in base alla quale devono essere
comunque costruiti i piani urbanistici. Tanto più se l'esenzione dal
versamento di questo contributo straordinario - come previsto dalla
Delibera Capitolina Casini-Alemanno - è prevista solo per la
realizzazione di edifici residenziali nelle aree fabbricabili a
destinazione non residenziale comprese dento il perimetro di piani
attuativi, e non per i cambiamenti di destinazione d'uso di immobili
produttivi e/o direzionali e per le strutture sanitarie private.
Interventi previsti dallo stesso articolo 3ter della legge regionale,
per i quali vale comunque l'obbligo di realizzare una percentuale di
alloggi da riservare per l'edilizia sociale.
Ciocchetti elude il problema. Il contributo straordinario non c'entra con l'housing sociale: il primo è previsto come scelta del Comune, il secondo è previsto dalla legge regionale
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Luciano Ciocchetti,
piano casa
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