Sui rifiuti un piano che non serve a nulla...

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Siamo convinti che il Piano rifiuti varato dalla giunta Polverini e approvato oggi dalla maggioranza in Consiglio regionale non riuscirà a raggiungere nessuno degli obiettivi che si prefissa: per questo, come Radicali, abbiamo espresso voto contrario. Abbiamo più volte evidenziato come il Piano, in realtà ne contenga due: la prima parte fissa come obiettivo per l’anno 2012 il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata; nella seconda, invece, viene definito il cosiddetto “scenario di controllo”, cioè l’ipotesi di avere, negli anni a venire, una crescita inerziale sia di produzione dei rifiuti che di percentuale di raccolta differenziata prevedendo poi che la stragrande maggioranza di RSU venga smaltita in discarica. Dopo un’attenta analisi si evince che i due piani sono l’uno irrealizzabile, l’altro non in grado di rispettare la gerarchia dei rifiuti più volte definita dalle Direttive europee. La Regione Lazio infatti, ad oggi, può contare solo su di uno stentato 18% di riciclo. A ciò si aggiunge, come rilevato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, l’enorme deficit impiantistico. Per adeguare gli impianti agli obiettivi previsti è necessario lo stanziamento di ingenti risorse economiche che, ad oggi, non sono previste in nessun documento di programmazione della Regione Lazio. E così, dunque, si svela il reale intento della giunta Polverini ovvero quello di perseguire lo “scenario di controllo”, cosa che si conferma anche nella scelta, da parte del Commissario all’emergenza rifiuti Pecoraro, dei siti di Corcolle (Comune di Roma) e Quadro Alto (Comune di Riano) quali siti “temporanei” per il post Malagrotta. Le due zone scelte, peraltro, sono certamente paragonabili per grandezza e volumetrie a disposizione per tre anni, a quelle riempite nel periodo 2008/2011 a Malagrotta. Questa linea d’azione dunque conferma l’ipotesi di assistere negli anni ad una crescita inerziale di produzione dei rifiuti e di percentuale di raccolta differenziata. Il centrodestra, inoltre, escludendo dal documento di programmazione gli invasi del post Malagrotta, ha consentito all’esecutivo di non far sottoporre a VAS le due discariche temporanee. Per l’ennesima volta è stato scelto lo strumento del commissariamento per scaricare le responsabilità della Giunta su altri. Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

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