Parere pro veritate su incostituzionalità procedure su Piano Casa e Assestamento di Bilancio.

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Il parere pro veritate formulato dal Prof. Michele Ainis che è stato inviato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, illustrato oggi nella conferenza stampa delle opposizioni (di seguito i lanci di agenzia dell'adnkronos).

LAZIO: OPPOSIZIONI CONSIGLIO REGIONALE, DENUNCIAMO VIOLAZIONE LEGGI E COSTITUZIONE = LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO Roma, 5 dic. - (Adnkronos) - Una lettera aperta al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano da parte dei capigruppo dell'opposizione del Consiglio regionale del Lazio che denunciano ''le manifeste, gravissime violazioni delle leggi e della Costituzione''. E' questo il cuore di una missiva inviata al capo dello Stato, il cui contenuto e' stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa all'hotel Nazionale. Si legge nella lettera: ''Il ruolo e le prerogative dei consiglieri regionali risultano sempre piu' esautorati. I consiglieri non sono messi nelle condizioni di esercitare il proprio mandato''. I rappresentanti dell'opposizione denunciano poi ''alcuni gravi episodi legati, per esempio, al piano casa e all'assestamento di bilancio''. In particolare ''l'aver consentito, durante l'esame del considdetto piano casa, contro il regolamento del Consiglio e la prassi fino ad allora maturata, la proposizione di un sub-maxi emendamento della Giunta, non preceduto da un maxi emendamento, peraltro su una legge di settore''. (segue) LAZIO: OPPOSIZIONI CONSIGLIO REGIONALE, DENUNCIAMO VIOLAZIONE LEGGI E COSTITUZIONE (2) = ABBIAMO SCELTO DI PERCORRERE LA STRADA DELLA 'NON COLLABORAZIONE' CONTRO ARROGANZA E PROTERVIA (Adnkronos) - I consiglieri regionali denunciano ancora nella lettera al capo dello Stato che ''i maxi-sub emendamenti presentati in occasione dell'approvazione di quelle che sono poi divenute le leggi regionali n. 10, 11 e 12 del 2011, contenevano oltre ai testi originari, una serie di commi fino al momento sconosciuti ai consiglieri regionali sui quali quest'ultimi sono stati chiamati al voto senza poter disporre del tempo necessario per la consultazione e l'approfondimento, oltre che per la discussione''. I capigruppi dell'opposizione hanno quindi scelto ''denunciandolo in Aula di percorrere la strada della 'non collaborazione' non partecipando alla votazione della legge di assestamento di bilancio annuale e pluriennale 2011-2013 e a quella relativa a disposizioni collegate alla legge di assestamento del bilancio 2011-2013, proprio perche' palesato come 'voto farsa' annunciando inoltre che di fronte all'arroganza e alla protervia dimostrata con la ripetuta violazione delle regole che dovrebbero presiedere i lavori del Consiglio regionale, dove siedono gli eletti dei cittadini del Lazio non avremo potuto fare altro che assumere tutte le iniziative necessarie ed utili per difendere l'unico e ultimo baluardo che si frappone alla legge del piu' forte, che si traduce -conclude la lettera- in ultimo nella negazione stessa dell'esistenza di qualsiasi regola''.

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