Scippo *anche* di democrazia al Consiglio Regionale

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Oggi scade il termine previsto per la presentazione delle disposizioni collegate alla legge finanziaria, lo scorso 30 settembre è scaduto il termine entro cui la Giunta avrebbe dovuto deliberare il Bilancio preventivo per il 2012 e la Legge finanziaria, ma a tutt’oggi non si hanno notizie in merito dalla Giunta. Lo stesso "Rendiconto Generale della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 2010" che doveva essere deliberato entro il 20 aprile è stato licenziato dalla Giunta soltanto il 30 giugno, come evidenziato anche dal Comitato di controllo contabile del Consiglio regionale. Il Documento di programmazione economico-finanziaria regionale da ben due anni non viene predisposto e sottoposto al Consiglio eppure la programmazione è sempre e a maggior ragione nei periodi di crisi uno strumento essenziale per l’azione di governo. Nel frattempo però, abbiamo ricevuto una proposta di modifica al Regolamento dei lavori del Consiglio che vuole impedire anche il dibattito, oltre che il voto, su eventuali proposte di iniziativa dei consiglieri in materia di Bilancio. L’esautorazione del ruolo dei consiglieri regionali nel Lazio – sia sul sindacato ispettivo ove le interrogazioni non trovano risposta, sia sul piano legislativo ove a fronte di 23 leggi approvate soltanto 5 sono di iniziativa dei consiglieri regionali - si sta consumando in modo costante in questa legislatura e questa proposta rappresenta l’ultimo atto che la partitocrazia sta cercando di porre in essere per annientare del tutto il ruolo del Consiglio regionale.

Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

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