Se parlare di carcere è meglio di no...

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E’ con vero sconcerto che apprendiamo dell’esito della seduta odierna del Consiglio regionale che, rinviando la discussione della mozione n. 62 riguardante la gravissima situazione di sovraffollamento delle carceri del Lazio, ha dato prova di una inqualificabile mancanza di senso istituzionale. Ricordiamo che oggi non abbiamo potuto essere presenti in Aula perché impegnati a Tunisi per il Consiglio Generale del Partito Radicale incentrato proprio sulla questione dei diritti umani.

Il Consiglio regionale, quest’oggi, ha completamente ignorato il richiamo del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, il quale, nella lettera inviata a Marco Pannella durante il suo sciopero della fame e della sete per denunciare, tra l’altro, l’inumana e illegale condizione dei detenuti in Italia, così scriveva: “Posso assicurarti che continuerò - come ho più volte fatto nel corso del mio mandato - a richiamare, e ne sento più che mai oggi l’urgenza, su tali questioni l’attenzione di tutti i soggetti istituzionali responsabili sollecitandoli ad adottare le indispensabili misure amministrative, organizzative e legislative".

Se è certamente grave l’atteggiamento del Consigliere Storace, che non si è reso disponibile a ritirare i suoi emendamenti alla mozione – cosa che non ci sorprende – è certamente ancora più grave quello della Giunta che, in particolare con l’assenza dell’Assessore Cangemi, ha dato prova di assoluto spregio del richiamo del Presidente della Repubblica.

Dichiarazione di Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo Consiglieri della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei al Consiglio Regionale del LazioE’ con vero sconcerto che apprendiamo dell’esito della seduta odierna del Consiglio regionale che, rinviando la discussione della mozione n. 62 riguardante la gravissima situazione di sovraffollamento delle carceri del Lazio, ha dato prova di una inqualificabile mancanza di senso istituzionale. Ricordiamo che oggi non abbiamo potuto essere presenti in Aula perché impegnati a Tunisi per il Consiglio Generale del Partito Radicale incentrato proprio sulla questione dei diritti umani.

Il Consiglio regionale, quest’oggi, ha completamente ignorato il richiamo del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, il quale, nella lettera inviata a Marco Pannella durante il suo sciopero della fame e della sete per denunciare, tra l’altro, l’inumana e illegale condizione dei detenuti in Italia, così scriveva: “Posso assicurarti che continuerò - come ho più volte fatto nel corso del mio mandato - a richiamare, e ne sento più che mai oggi l’urgenza, su tali questioni l’attenzione di tutti i soggetti istituzionali responsabili sollecitandoli ad adottare le indispensabili misure amministrative, organizzative e legislative".

Se è certamente grave l’atteggiamento del Consigliere Storace, che non si è reso disponibile a ritirare i suoi emendamenti alla mozione – cosa che non ci sorprende – è certamente ancora più grave quello della Giunta che, in particolare con l’assenza dell’Assessore Cangemi, ha dato prova di assoluto spregio del richiamo del Presidente della Repubblica.

Dichiarazione di Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo Consiglieri della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei al Consiglio Regionale del Lazio

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