A Vetralla con Luciano Segatori e i radicali a sostegno della Lista per Cambiare Vetralla

Posted On // Leave a Comment
Si è tenuta a Vetralla, presso il ristorante pizzeria Il Pigno la conferenza stampa della Lista Teresa Sestito Sindaco per Cambiare Vetralla, sulla legalità. Hanno partecipato al’incontro il segretario nazionale di Radicali Italiani Mario Staderini ed il consigliere regionale della Lista Bonino-Pannella Federalisti Europei Rocco Berardo. Sono state illustrate ai presenti le modalità con cui è stato perpetrato il tarocco nella presentazione della lista Per Vetralla di Sandrino Aquilani e le iniziative giudiziarie ed amministrative prese. Per quanto riguarda quelle amministrative, attendiamo da parte del prefetto di Viterbo delle iniziative d’urgenza in tempo utile prima del voto di domenica 15 e lunedì 16 maggio. Comunque, qualora queste non dovessero giungere, ci troveremmo di fronte ad un voto viziato da illegalità e con la prospettiva di dover riandare presto a nuove elezioni, una volta accertate le denunciate violazioni. A tutto questo va aggiunta la questione del debito di oltre 73.000 euro che la fondazione L’Albero dell’Umanità ha contratto con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Fondazione della quale, ad oggi, sono rispettivamente presidente e socio Sandrino Aquilani e Giovanni Gidari. Per questo debito c’è una causa civile in corso, presso il Tribunale di Roma, che vede da una parte il Comune di Vetralla e dall’altra i membri della fondazione. Pertanto, qualora i due venissero eletti, la loro posizione di soci della fondazione sarebbe incompatibile con la carica comunale determinandone l’ineleggibilità. Quindi, anche qui ci troveremmo di fronte alla prospettiva di nuove lezioni, a meno che i due non paghino il debito rimuovendo così l’incompatibilità.
Per quanto riguarda i temi emersi nella campagna elettorale, il consigliere regionale Rocco Berardo ha affermato che il cosiddetto “Piano Casa” al momento non esiste dato che la legge regionale è molto in la da venire in quanto si sono approvati solo i primi articoli, tra l’incertezza soprattutto degli stessi promotori. Comunque, se approvata, la legge regionale, porterebbe più danno che utile in quanto, da una parte consentirebbe solo piccoli ampliamenti e dall’altra andrebbe ad incidere profondamente sulle aree fuori dalla cinta urbana, provocando ulteriori danni ambientali ed aumenti dei costi della collettività per l’erogazione di servizi. In generale, vista la situazione debitoria della regione Lazio, le prospettive per il futuro non sono quelle rosee che altri consiglieri ed assessori regionali sono venuti ad illustrare e promettere nei giorni scorsi. Ci sarà quindi molto da lavorare per ottenere qualche risultato (la manna dal cielo e solo un episodio della Bibbia e non un fatto elettorale). Avremmo voluto dare notizie migliori ma al momento non ci sono. Quelle che sono state date nei giorni scorsi, purtroppo sono solo propaganda elettorale senza (purtroppo) fondamento sulla verità dei fatti. Speriamo che questa volta i cittadini non si lascino abbindolare da false promesse e si ricordino dello stato di abbandono in cui versa la Tuscia da decenni, in buona parte determinato proprio da quelle persone venute a far promesse.

0 commenti: