Sversamenti illeciti nel Tevere...

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I consiglieri della Lista Bonino Pannella Federalisti Europei alla Regione Lazio Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo hanno depositato oggi una interrogazione urgente alla presidente Polverini e agli assessori competenti sull’allarmante situazione ambientale del Tevere nella zona di Roma Nord dovuta allo sversamento illecito di reflui non trattati e sul conseguente sequestro, da parte della Procura di Roma, del depuratore gestito dalla controllata Acea Ato2.

Secondo quanto riportato dal quotidiano “la Repubblica”, Cronaca di Roma, il 9 marzo il Corpo Forestale dello Stato ha verificato l'entità di liquame versato nel fiume e il Bacino Roma Nord, la grande centrale che serve circa 800mila romani oltre a numerosi comuni laziali che fanno parte del Servizio idrico integrato gestito da Acea, che poi è stato messo sotto sequestro. Dal Comune di Rocca di Papa, uno dei Comuni laziali che fanno parte del Servizio idrico integrato gestito da Acea, sarebbero arrivati nei primi giorni di marzo gli autospurghi carichi di liquami che hanno fatto superare di molto la capacità di depurazione dell’impianto di via Flaminia. Il risultato è che oli, grassi e acque nere sarebbero finiti nel fiume senza passare per i depuratori.

“Con questa interrogazione intendiamo avere dalla tutti i chiarimenti su quella che appare come una vera emergenza ambientale” dichiarano i consiglieri radicali Rossodivita e Berardo “e, in particolare, vogliamo sapere quali provvedimenti sono stati attivati per far fronte a tale emergenza, di quali informazioni dispongano in merito all’impatto che ha avuto lo sversamento dei reflui nel Tevere, quali azioni si intendano promuovere a tutela della salute dei cittadini e di monitoraggio del territorio e, infine, quali azioni si intendano promuovere nei confronti del Comune di Roma per le relative responsabilità.”

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