
Il testo, preparato con l’associazione radicale Agorà Digitale, è stato presentato durante i lavori del convegno "il Digitale è Politico: una nuova generazione di diritti di cittadinanza” e mira a un cambiamento del rapporto cittadino-amministrazione regionale di quattro tipi:
culturale, ponendo al centro il cittadino e non le procedure; dei processi, modificando o eliminando i processi che non rispondono alle esigenze dell'utenza; dell'organizzazione, abbandonando il modello gerarchico - spesso non orientato all'efficienza - in cui il cittadino subisce passivamente le decisioni assunte dalle istituzioni; della forma di relazione con l'utenza, passando dalla logica dei certificati a quella della disintermediazione, dalle code alle comunicazioni on line.
Fondandosi sulla dottrina dell'Open Government (letteralmente «Governo Aperto») secondo cui l'amministrazione deve essere trasparente a tutti i livelli, la legge consentirà un controllo continuo sull’operato della Regione mediante l'uso delle nuove tecnologie, ed è il proseguimento dell'iniziativa e della proposta di legge relativa all'“Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati. Disposizioni sulla trasparenza e l’accessibilità alle informazioni” già presentata dal gruppo radicale all'inizio di questa legislatura.
Dichiarazione dei Consiglieri regionali Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo, gruppo Lista Bonino Pannella - Federalisti europei
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