Cannabis terapeutica, è ora di superare la burocrazia

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E’ stata presentata stamattina, nella sede di Rappresentanza del Consiglio regionale di via Poli, la proposta di legge regionale sull’ utilizzo della Cannabis Terapeutica. Un progetto di legge presentato in contemporanea presso il Consiglio Regionale della Regione Lombardia, dando così il via ad una campagna nazionale che si svilupperà nelle prossime settimane. Una comunione di intenti quella del consigliere regionale Rocco Berardo Lista Bonino-Pannella e del Capogruppo regionale di Sinistra Ecologia Libertà, Luigi Nieri, decisi a portare in aula consiliare un tema, quello dell’utilizzo della cannabis come farmaco terapeutico, che seppur pacifico in campo medico incontra ancora incredibili ostacoli burocratici e “culturali”. Numerosi derivati naturali o di sintesi della cannabis hanno proprietà terapeutiche riconosciute per molte patologie tanto da risultare inseriti, fin dal 2007, nella tabella ministeriale che ne consente la prescrizione con ricetta medica. Tuttavia, nella pratica quotidiana, l’assenza di protocolli attuativi regionali rende di fatto quasi impossibile per i pazienti accedere a tali farmaci, negando così a molti malati il legittimo diritto alla cura. E’ proprio a questo vuoto normativo che vuole rispondere il progetto di legge scritto in collaborazione con le associazioni Pic, Luca Coscioni e Cannabis terapeutica, depositato in Regione Lombardia e in Regione Lazio.

“Il riconoscimento e la regolamentazione dell' accesso ai derivati medicinali della pianta di cannabis e degli analoghi sintetici, nonostante sia avvenuta in ritardo nel nostro Paese, è ormai un fatto, e la fruizione della terapia è un dato acquisito. E’ però necessaria una Legge regionale applicativa delle norme quadro nazionali, per razionalizzare l’accesso ai farmaci da parte dei tanti malati che vedrebbero così diminuire sensibilmente le proprie sofferenze – dichiara Luigi Nieri, Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà al Consiglio regionale del Lazio – Questa mattina abbiamo perciò presentato alla stampa un “protocollo attuativo” delle norme già in vigore a livello nazionale. E’ necessario approvare in tempi brevi questo provvedimento, perché ogni giorno che perdiamo è un giorno di dolore in più per tantissimi malati. Una iniziativa di questo tipo mi aspetto sia condivisa dall’intera Aula consiliare, non si tratta, infatti, di un provvedimento ideologico, è importante non fare confusione in tal senso. Un aiuto concreto ed efficace che le istituzioni possono e devono dare a chi soffre”- conclude Nieri.

E infine il consigliere radicale Rocco Berardo: “E’ la scienza, la comunità medica tutta, a dirci che i medicinali a base di cannabis possono aiutare contro gli effetti di malattie terribili, ma l’ideologia proibizionista definisce la cannabis una droga pericolosa, da combattere con la violenza del potere. La burocrazia a tutto ciò, rende un finto omaggio alla scienza, ma poi fa il suo peggio per servire il potere, tenendo i pazienti lontani dai farmaci. Per fortuna si può fare qualcosa affinché si cambi anche da noi in Italia, come radicali eletti al Consiglio Regionale del Lazio consideriamo il deposito della PDL solo il primo passo di una campagna, che attraverso i singoli consigli regionali, interesserà tutta l’Italia”.

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