Le Borse di studio della Polverini: povere e scriteriate

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Considerato che la Regione, con i pochi fondi messi a disposizione per il nuovo anno scolastico per gli studenti più meritevoli e svantaggiati (che si iscriveranno al primo o al terzo anno delle scuole superiori), ha previsto di assegnare Borse di studio di importo pari a € 500, per chi abbia conseguito una votazione almeno pari a 8/10 e con reddito annuo non superiore a € 15.000, parificando insensatamente studenti di scuole pubbliche e private come aventi diritto a concorrere per tali borse, appare evidente quanto la scelta della Giunta regionale del Lazio sia ideologica e irrazionale. Per due ragioni: primo perché le famiglie più svantaggiate non usano iscrivere i figli a scuole private, secondo perché le scuole private tendono più facilmente a votazioni più alte.
Per tali ragioni, durante i lavori della Commissione Scuola, ho espresso il voto contrario a borse di studio "povere" e “scriteriate”.

Dichiarazione di Rocco Berardo, consigliere regionale del Lazio, Lista Bonino Pannella Federalisti Europei

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