Attenzione questa ricostruzione dei fatti è databile con giorno e orari certi rilevabili dalle registrazioni di Radio Radicale, a testimoniare quanto la concitazione delle ultime ore non fosse da focalizzare nei fogli e documenti dei delegati del Pdl alla Corte di Appello di Roma, ma al di fuori di quella sede. Ecco la sequenza fotografica di un evento organizzato da "Libertiamo" pubblicato sul sito di Radio Radicale tenutosi sabato 28 febbraio (iniziato alle ore 10.00) nel quale partecipava il Presidente della Camera e leader del Pdl Gianfranco Fini.
ore 11.04
Gianfranco Fini si siede insieme agli altri relatori nella conferenza di Libertiamo a Milano.
interpellato come primo oratore della tavola rotonda, da Benedetto Della Vedova, che svolge la sua domanda, Fini è pronto a intervenire.
Presumibilmente un suo assistente, a questo punto, spunta dietro le spalle di Della Vedova.
L'assistente, che decide proprio nel momento dell'intervento del Presidente di consegnare il messaggio, avrà sicuramente delle comunicazioni urgenti, che gli mostra.
Gianfranco Fini legge la comunicazione. In effetti comprende che c'è qualcosa che non può rimandare.
BenedettoDellaVedova sta per concludere la sua considerazione/domanda. Sta per dare la parola al Presidente ma Fini...
...scusandosi lo blocca e gli fa cenno che deve fare qualcosa per cui non potrà prendere la parola, tornerà dopo aver messo a posto alcune questioni...
Ritornando alle ore 11.15, il presidente Fini, si scusa nuovamente e subito dopo prenderà la parola.
CONCITAZIONE. Con queste immagini si riesce a ricostruire una difficoltà che c'era ben prima della consegna non avvenuta delle liste da parte del delegato Milioni. La "concitazione" alla Corte di Appello di Roma si vivrà almeno un'ora e mezza dopo la telefonata "urgente" di Fini.
Dunque: secondo vari retroscena si sa che nelle ultime ore i vertici del Pdl erano ancora a decidere chi dei candidati doveva o no esserci nella lista. Probabilmente il delegato Milioni aveva più di un'ipotesi di lista da consegnare (ciascuna ipotesi immaginiamo debitamente ben certificata e autenticata, oltreché con firme fatte apporre in modo duplice su più versioni di lista). Quello che non sapeva a quel punto il Milioni era cosa doveva fare e molto probabilmente per questo si è avuto il ritardo nella consegna.
A questo punto è lecito chiedersi: è giusto che venga fatto un decreto legge in materia elettorale a comizi elettorali indetti perché i vertici del Pdl non si riuscivano a mettere d'accordo su quale lista presentare a Roma?
Queste sono immagini che non parlano, ma si commentano da sole.
5 commenti:
Ma si, chissenefrega se hanno fatto come al solito i porci comodi loro. L'importante è che gli elettori gli ignorino nel seggio elettorale, destra e sinistra tutti e due. Vedremo quando usciranno i risultati se i laziali, i lombardi e gli emiliani sono un popolo di pecoroni. Spero che votino per il Movimento 5 stelle, sennò meglio che si astengano.
Però non possiamo sapere il contenuto del pizzino. Cmqe interessante la tua teoria.
Dal momento che le liste vengono ammesse anche se non rispettano le regole, perchè non eliminare le regole. Così non ci saranno più più contestazioni
si vede che non conosci il gioco... le regole servono per essere applicate in modo ferreo contro gli altri...
Intanto grazie agli oltre 5000 visitatori di questo blog che da ieri - grazie anche a oknotizie e a Giulia e Alessandro che hanno linkato in ogni dove il post - hanno letto queste note, in particolare attratti da queste immagini.
Per Jacques: capisco l'essere affranto per quel che si vede in giro, ma se la soluzione è non votare credo che abbiano gioco facile quelli che tu accusi di fare i porci comodi. Per quanto riguarda il resto ti faccio presente che gli scandali del Lazio, della Lombardia e che abbiamo denunciato ovunque sono stati tirati fuori dai radicali e non dal "movimento 5 stelle" che pure avrà altri meriti, ma di certo non questo. Grazie per aver lasciato il commento.
Per anellidifum0: è vero, non conosciamo il contenuto della comunicazione, e non necessariamente dovrebbe essere qualcosa inerente le elezioni. Però il fatto che il Presidente Fini interrompa l'inizio di un suo intervento per parlare al telefono, quando tutte le indiscrezioni e i retroscena indicano come nelle ore precedenti ci sia stato una grande casino fra i vertici del Pdl e non fra i delegati.
Per fly27: in effetti occorrerebbe un cambiamento delle regole, ma non quando non favoriscono il "padrone". devono riguardare tutti, ma non a comizi elettorali indetti.
Per Franco alessio: :-)
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